Premio don Sante per l’arte contemporanea

Centosessanta iscrizioni, 8 da parte di artisti casamassimesi, 21 provenienti da Belgio, Albania, Bielorussia, Bolivia, Brasile, Cina, Croazia, Iran, Lettonia, Polonia, Russia, Spagna, Svizzera e Uzbekistan. E ancora: 82 adesioni per la sezione pittura, 35 per la scultura e l’installazione, 33 per la fotografia, 5 per video-arte, 4 per l’arte virtuale e multimediale, una per la sezione performance. Sono i numeri, corposi, al di là delle previsioni, fatti registrare dal ‘Premio don Sante per l’arte contemporanea’, la rassegna ideata e  organizzata dalla fondazione cittadina Monsignor Sante Montanaro, di cui fa parte anche il Comune di Casamassima, con il patrocinio della Regione Puglia e la collaborazione di altri enti e associazioni.

Cifre e progetto, con l’inaugurazione della mostra già in programma il prossimo mese di maggio, saranno presentati il prossimo 8 febbraio, alle 18.30, all’auditorium dell’Addolorata, in chiasso Carità. Prenderanno parte all’appuntamento, oltre alla presidente della fondazione Monsignor Sante Montanaro, Nica Ferri, anche il sindaco Vito Cessa, gli assessori a cultura e centro storico, Giuseppe Cupertino e Vitangelo Ardito, il presidente della commissione cultura della Regione Puglia, Alfonso Pisicchio, oltre a personalità di spicco nel mondo dell’arte e della cultura.

Durante l’evento, infatti, Antonio Frugis, già curatore della fondazione Museo Pascali di Polignano, presenterà la relazione ‘Il museo nel territorio. Come agisce e cosa accade’, mentre a Enrica Dardes, docente di storia dell’arte ed esperta di comunicazione dell’arte, è affidata la relazione ‘Arte contemporanea: consumare preferibilmente entro…’, con particolare riferimento alla tutela dei beni artistici. L’introduzione e la moderazione della discussione sono a cura della giornalista Marilena Rodi.

Il premio, presentato sul finire della scora estate, in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Monsignor Sante Montanaro avvenuta l’8 settembre 1916, punta sui giovani: molti degli artisti in concorso, e diversi componenti del comitato scientifico del premio, hanno meno di 35 anni, e sono affiancati da un comitato d’onore dalla nota anagrafica più matura.

Il progetto scientifico della mostra, quindi la selezione degli artisti finalisti, è affidato a Enrica Dardes, Antonio Frugis, Roberto Lacarbonara, docente Aba Lecce e critico d’arte, e Nicola Zito, dottore di ricerca e storico dell’arte.

La supervisione della mostra, che dopo l’inaugurazione di maggio si svilupperà per tutto il 2017 con molte attività in cantiere, è affidata a personalità che hanno conosciuto don Sante, condividendone l’amore per l’arte: l’artista Tommaso Fiermonte, l’artista e gallerista Donato Pace, ancora gli artisti Tony Prayer e Giuseppe Rizzi, il collaboratore di don Sante in occasione delle mostre da lui organizzate, Leonardo Verna. Del comitato curatoriale fanno parte la curatrice Luna Pastore, il critico d’arte Giuliana Schiavone, e l’artista Luisa Valenzano. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito della fondazione www.fondazionemontanaro.it.

“Siamo felici – ha fatto sapere la presidente della fondazione Monsignor Sante Montanaro, Nica Ferri – per il successo di adesioni. Siamo sicuri che non tarderà ad arrivare un risultato importante, cioè quello di vedere l’arte contemporanea come la vedeva don Sante: una finestra aperta sui talenti. Monsignore aveva un debole per i talenti, e per i giovani in particolare. Diceva che occorre seminare sempre, a prescindere dal raccolto stagionale”.

“Siamo molto soddisfatti – ha osservato il sindaco, Vito Cessa – dell’alto numero di adesioni ricevute dal premio don Sante per l’arte contemporanea. Questo evento, al quale hanno deciso di partecipare anche diversi artisti stranieri, rappresenta un appuntamento di assoluto livello per Casamassima. Un appuntamento del quale anche il Comune è promotore, in quanto socio fondatore della fondazione Monsignor Sante Montanaro”.