Misure antixylella

Il Decalogo

Misure antixylella

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L’amministrazione comunale e l’assessorato all’agricoltura guidato da Gino Petroni al fianco degli operatori del settore.
Dopo la task force messa in piedi nelle scorse settimane assieme ai Comuni di Acquaviva e Bitonto, al fine di arginare la diffusione della sputacchina e degli altri vettori infestanti, adesso è stato preparato un decalogo contenente le misure antixylella, la cui diffusione è stata affidata anche a dei manifesti.
“Dalle attività di monitoraggio della Regione Puglia – si legge proprio sul manifesto in questione – è emerso che l’emergenza xylella ha raggiunto la provincia di Bari, zona nota per la presenza di alberi monumentali e cuore pulsante dell’ovicoltura pugliese.
Non esistendo un metodo scientificamente consolidato per curare le piante affette da xylella fastidiosa, il controllo dei vettori, e in particolare della sputacchina, risulta di fondamentale importanza per limitare la diffusione del batterio.
Il controllo del vettore prevede specifiche misure fitosanitarie.
L’azione di controllo del vettore deve essere efficace al fine di ottenere la massima riduzione della popolazione di insetti vettori.
Tuttavia, allo scopo di minimizzare l’impatto ambientale, è stata proposta una strategia di controllo integrata.
L’adozione di misure di contrasto del vettore sono obbligatorie nella zona infetta e raccomandate in quella indenne.
Nel periodo compreso tra gennaio e aprile è opportuno provvedere alla potatura e alla riduzione della vegetazione su cui ha fatto la comparsa il vettore, oltre alla rimozione frequente della nuova vegetazione, più tenera e appetibile: è buona norma, inoltre, disinfettare gli attrezzi utilizzati per la potatura con una soluzione di ipoclorito di sodio al 2%, o con sali quaternari d’ammonio prima e durante il loro utilizzo.
Anche il suolo deve essere soggetto a interventi, al fine di operare un maggior controllo delle erbe infestanti, in particolar modo arature, fresature o trinciature, anche se quest’ultime risultano meno efficaci allo scopo di ridurre la popolazione del vettore.
Nelle aree impervie o difficilmente accessibili va invece privilegiato il pirodiserbo o l’impiego di diserbanti, sempre nel rispetto delle norme di legge.
È fondamentale effettuare l’intervento meccanico nel periodo che va dall’1 marzo al 30 aprile, per colpire l’intera popolazione giovanile.
Tra fine aprile e maggio, in considerazione del fatto che le ninfe si trasformano e i vettori diventano adulti – secondo quanto comunicato dal servizio fitosanitario – si interviene con insetticidi autorizzati sull’olivo, attualmente Acetamiprid e Deltametrina. Entrambi i prodotti non sono ammessi in agricoltura biologica.
A giugno, periodo in cui si registra un incremento della popolazione del vettore, si opera il secondo trattamento fitosanitario, intervenendo con insetticidi autorizzati sulle piante di olivo, Acetamiprid e Deltametrina, prodotti non ammessi in agricoltura biologica.
Tra settembre e ottobre è opportuno prevedere l’asportazione dei polloni, che risultano fortemente attrattivi nei confronti del vettore.
Uno dei maggiori problemi legati alla diffusione della xylella fastidiosa, inoltre, è rappresentato dalla presenza di numerosi terreni incolti, all’interno dei quali le erbe infestanti prendono il sopravvento, determinando le condizioni ottimali allo sviluppo e alla diffusione del vettore.
Per limitare la diffusione della fitopatia è dunque opportuno adottare misure fitosanitarie di tipo meccanico, in particolare aratura e fresatura del suolo, su tutti i terreni incolti.
Il sindaco e la giunta comunale garantiscono che le misure di contenimento del vettore saranno eseguite su tutti i terreni di proprietà del Comune di Casamassima.
“Casamassima – fa presente l’assessore all’agricoltura, Gino Petroni – è una realtà a forte vocazione rurale, caratterizzata in maniera importante soprattutto dalla produzione di ciliegie, uva e olive, senza dimenticare le mandorle e i prodotti degli alberi da frutto.
Constatare che adesso la xylella è alle porte del nostro territorio, avendo raggiunto la provincia di Bari, imponeva una rapida presa di posizione.
Gli agricoltori dovranno seguire scrupolosamente le misure antixylella, mentre noi amministratori continueremo a monitorare con grande attenzione la situazione.
Qualche settimana fa siamo stati ad Acquaviva per aprire, di concerto con i sindaci di Bitonto e della stessa Acquaviva, Michele Abbaticchio e Davide Carlucci, un tavolo permanente sul problema xylella.
È vero che siamo di fronte a un’emergenza che non ha precedenti, ma è altrettanto vero che bisogna insistere sull’informazione e sulla prevenzione, in modo che i nostri agricoltori sappiano come comportarsi e cosa fare.
Anche a Casamassima sono in calendario appuntamenti attraverso i quali esperti possano spiegare cosa fare per limitare e arginare la diffusione del batterio”.  

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