Costruita dal Barone Antonio Acquaviva nel 1595 sulle rovine di una chiesetta di proprietà dello stesso
L’interno della Chiesa è a navata unica, con il pavimento ricoperto da lastre di pietra locale, bianca, liscia, resistente, levigata dal tempo. Queste lastre, comunemente chiamate “cianche”, danno l’idea dell’antichità e della povertà, giacchè si trovano in una Chiesa Francescana, che non deve conoscere il lusso e la magnificenza, ma la semplicità e l’ordinarietà.