Il sindaco Cessa chiude la scuola primaria G. Rodari
I suoi alunni saranno ospitati alla G. Marconi

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La scuola primaria Gianni Rodari chiude per consentire l'ultimazione dei lavori di miglioramento strutturale e sismico dell'edificio che la accoglie. E questo, anche per rispettare i termini imposti dal finanziamento comunitario, pari a 933.000 euro, che se non osservati possono determinare il definanziamento delle opere.
A sancire la decisione, e quindi la sospensione immediata dell'attività didattica della Rodari, l'ordinanza sindacale, sottoscritta dal primo cittadino, Vito Cessa, numero 99, (protocollo 23282) del 15 novembre 2016.
"Il sindaco – si legge nel documento in questione – ordina la sospensione immediata dell'attività didattica dal giorno 15 al giorno 22 novembre 2016, differendo la chiusura della scuola Gianni Rodari all'avvenuto trasferimento presso altro plesso degli uffici amministrativi, e comunque nel termine non superiore a 15 giorni dall'adozione del presente atto. Stabilisce che il presente provvedimento, con riguardo alla chiusura della scuola Gianni Rodari, avrà validità fino al collaudo dell'opera".
La Rodari, dunque, da oggi non è più disponibile ad ospitare le attività didattiche, e sarà chiusa del tutto non appena saranno trasferiti anche i suoi uffici amministrativi.
Fino al 22 novembre, quindi, i suoi giovani studenti rimarranno a casa, poi le lezioni degli alunni della Rodari – come da richiesta avanzata dal Comune e accolta dalla dirigente scolastica della Scuola Elementare Guglielmo Marconi, Rita Gagliardi, e dal consiglio di circolo della stessa scuola – saranno ospitate proprio nell'edificio della Marconi.
Modalità e orari saranno poi concordati dalle dirigenti scolastiche di Marconi e Rodari, Rita Gagliardi e Rosanna Brucoli.
Il provvedimento del sindaco Cessa – come si legge nell'ordinanza – si rende necessario anche affinché i lavori alla Rodari terminino entro fine gennaio 2017, come da contratto, perché gli interventi già in corso alla Rodari comunque stavano già causando all'utenza interferenze correlate a polveri, rumori, e disagi ambientali, e anche in considerazione del fatto che la realizzazione delle opere progettate e autorizzate debba avvenire a struttura 'scarica', ovvero in totale assenza di utenze scolastiche.
"L'ordinanza si è resa necessaria – osserva il sindaco Cessa –sia per consentire alla ditta di ultimare i lavori per tempo, sia per dare agli strudenti condizioni più idonee. Tra qualche giorno i bimbi della Rodari potranno andare a scuola presso la Marconi, e per questo ringrazio le dirigenti Gagliardi e Brucoli per la disponibilità e collaborazione.
Una volta terminati i lavori, Casamassima avrà una scuola nuova, sicura e accogliente".