Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne: l'Acca realizza un video sul tema

L’assessore Acciani: “L’educazione alla non violenza va coltivata ogni giorno”

Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne: l'Acca realizza...

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Novantuno donne vittime di femminicidio in Italia nei primi dieci mesi del 2020: una ogni tre giorni. Un numero altissimo, che ci consegna una fotografia agghiacciante del fenomeno nel nostro Paese. A scattarla il settimo rapporto Eures sul femminicidio, secondo il quale gli episodi di violenza che sfociano in tragedia hanno un’altissima incidenza nei contesti familiari, soprattutto all’interno della coppia.

Ottantuno dei 91 femminicidi consumatisi nel 2020 risultano infatti essere maturati in ambito familiare.

Secondo un’indagine Istat, l’istituto nazionale di statistica, nella nostra nazione il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni – pari a 6 milioni 788mila – ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza. Il 20,2% - pari a 4 milioni 353mila - ha subito violenza fisica, il 21% (4 milioni 520mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652mila) o il tentato stupro (746mila).

Il 13,6% delle donne (2milioni 800mila) ha subito violenze fisiche o sessuali da partner o ex partner: in particolare il 5,2% (855mila) da partner attuale e il 18,9% (2 milioni 44mila) dall’ex partner. Le donne che avevano un partner violento, e che lo hanno lasciato proprio a causa delle violenze subite, sono in termini percentuali – sempre secondo l’indagine Istat – il 68,6%. In particolare, nel 41,7% dei casi la violenza è stata la causa principale a determinare la decisione di interrompere la relazione, nel 26,8% dei casi, invece, ha rappresentato un elemento importante della decisione.

Il 24,7% delle donne ha subìto almeno una violenza fisica o sessuale da parte di uomini non partner: il 13,2% da estranei e il 13% da persone conosciute. In particolare, il 6,3% da conoscenti, il 3% da amici, il 2,6% da parenti e il 2,5% da colleghi di lavoro.

Le donne sono anche oggetto di minacce (12,3%), sono spintonate o strattonate (11,5%), sono oggetto di schiaffi, calci, pugni e morsi (7,3%). Altre volte sono colpite con oggetti che possono fare male (6,1%).

Le donne straniere hanno subito violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita: 31,3% e 31,5%.

“Giornate come quella attuale, riconosciute a livello internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne – osserva l’assessore alla cultura, Azzurra Acciani – rappresentano un importante momento di riflessione. Momento che si deve poi tradurre quotidianamente in azione, attraverso il sostegno e l’educazione alla non violenza. Il rispetto, il riconoscimento della libertà individuale, il contrasto alla sopraffazione e all’abuso sono valori imprescindibili dai quali non si può in alcun modo derogare”.   

Non essendo quest'anno possibile ospitare iniziative legate all'argomento in luoghi fisici e aperti al pubblico, a causa dell'emergenza sanitaria in corso legata al Covid-19, amministrazione comunale e associazioni del territorio hanno deciso di utilizzare la piazza virtuale di facebook per manifestare la loro sensibilità al tema. E hanno scelto di farlo caricando un'immagine comune sulle copertine delle rispettive pagine facebook (immagine presente anche in questa stessa pagina). 

A completamento dell'iniziativa, un video sul tema, visibile attraverso il link riportato in questa stessa pagina e realizzato a cura dell'associazione locale Acca. Lo stesso video potrà essere condiviso sulle proprie pagine anche dalle altre associazioni.   

https://fb.watch/22iFbfZtoG/

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