Casamassima ottiene la qualifica di ‘Città che legge 2020 – 2021’
Il riconoscimento assegnato per l’attività pubblica di promozione della lettura

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‘M’abbandono all’adorabile viaggio: leggere, vivere dove guidano le parole’. Così lo scrittore, poeta e filosofo francese Paul Valéry, vissuto tra la fine del 1800 e la prima metà del 1900, definiva la lettura: un adorabile viaggio.
Un viaggio sul quale hanno puntato con forza il Comune di Casamassima e l’assessorato alla cultura dell’Ente, guidato da Azzurra Acciani.
Tant’è vero che il Comune di Casamassima ha ricevuto la qualifica di ‘Città che legge 2020 – 2021’, il prestigioso riconoscimento nazionale conferito a 258 Comuni, tra i 15.001 e i 50.000 abitanti, dislocati sull’intero territorio italiano.
Il progetto, sostenuto da Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Centro per il libro e la lettura - d’intesa con l’Anci - e Città che legge, intende riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane, attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Il riconoscimento, inoltre, intende promuovere e valorizzare con la qualifica di ‘Città che legge’ le amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.
“Sapere che Casamassima, per la prima volta – osserva l’assessore alla cultura, Azzurra Acciani – ha ottenuto questa importante qualifica è per noi motivo di grande soddisfazione. E ci spinge a continuare a seguire, con impegno e determinazione, il percorso già intrapreso. La lettura è arricchimento, libertà, espressione di democrazia, conoscenza, riflessione. Per questo con la nostra amministrazione ne abbiamo sin dal primo momento incoraggiato promozione e diffusione, attraverso l’organizzazione di letture animate per bambini, laboratori, presentazioni di libri, seminari.
Attività che hanno potuto contare sul sostegno della nostra biblioteca comunale – arricchita un anno fa con testi specifici per soggetti con ridotte capacità visive - sulla quale abbiamo puntato molto, in collaborazione con gli uffici dei servizi socio-culturali e i ragazzi del servizio civile. Ringrazio loro per il fondamentale lavoro svolto, senza il quale questo risultato non sarebbe potuto arrivare.
Adesso continueremo a operare per cercare di raggiungere altri traguardi, perché questo riconoscimento – prezioso e importante – rappresenta per noi non un punto di arrivo, ma un bellissimo punto di partenza”.